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Come si guida negli Stati Uniti: tutto ciò che devi sapere prima di metterti al volante

Guidare negli Stati Uniti - al di fuori delle grandi città - è un'esperienza davvero piacevole: strade lunghissime e poco trafficate, un orizzonte che si perde lontano tutto intorno a noi, panorami da sogno, una natura che continua a sorprenderci e di nuovo quella grande sensazione di libertà che nella nostra avventura on the road non manca mai! Ma, prima di mettersi alla guida, è necessario conoscere norme e usi del codice della strada statunitense, in modo da non incappare in spiacevoli sorprese: vediamo insieme le peculiarità e le principali differenze che deve conoscere un guidatore negli USA.

Non vedi l'ora di macinare chilometri?

Forze dell'ordine. C'è poco da scherzare alla guida negli States, la polizia è ben radicata lungo le strade e la legge viene applicata senza sconti: questa, per noi guidatori coscienziosi e provetti, è una bella notizia ma ci impone di stare ben attenti alla guida soprattutto per non rischiare di appoggiare troppo il piede sull'acceleratore. Se un auto delle forze dell'ordine vi abbaglia e il poliziotto vi grida (ovviamente in inglese!) di fermarvi fatelo secondo le istruzioni che riceverete, non slacciatevi la cintura e non aprite il portaoggetti fino a quando gli agenti non vi ordineranno di farlo (potreste avervi nascosto una pistola...). Infine, se sopra di voi vedete volare elicotteri della polizia sappiate che potrebbero essere in volo per controllare violazioni alla velocità massima consentita quindi abbassate lo sguardo e controllate il vostro tachimetro!

Dormire negli Stati Uniti: come scegliere e come prenotare le varie strutture (parte 2 di 2)


Seguono gli ultimi consigli sulla gestione delle prenotazioni degli alloggi della vostra vacanza: come già detto nella prima parte dell'articolo sta a voi decidere quanto pianificare dall'Italia e quanto improvvisare direttamente negli States!

Requisiti minimi della struttura, ovvero cosa devono offrirci hotel&co per essere scelti? Può capitare di rimanere così coinvolti dalla bellezza di un parco naturale da non accorgersi del passare del tempo e si arriverà così nella città di fine tappa ad un’ora tarda della notte: le strutture situate in città che raggiungerete solo alla fine della giornata devono avere la reception aperta 24 ore su 24, così non avrete problemi di check-in (e in fase di prenotazione indicate, se potete, che prevedete di giungere in hotel solo in tarda serata). Viaggiate in auto e quindi, in particolare nelle grandi città dove non potrete abbandonare il vostro mezzo di fronte a un marciapiede perché vietato o perché non troverete posto, assicuratevi che la struttura disponga di parcheggio (questo è scontato per i motel, anche se non sempre è garantito un posto auto per ogni camera e potreste dover parcheggiare in seconda fila lasciando le chiavi dell’auto al personale). 

Passeggiando per il Caesars Palace, uno dei più lussosi hotel/casinò di Las Vegas

Non stiamo cercando hotel di lusso per la nostra vacanza all’insegna dell'avventura, ma un minimo di pulizia non fa male: cercando nelle varie recensioni vi capiterà spesso di leggere di camere invase dagli insetti e di gente che si è svegliata ricoperta da morsi lasciati da quelli che gli americani chiamano bed bugs. Nella mia esperienza non ho mai trovato insetti in camera, ma se numerose recensioni parlano di sporcizia e degrado forse è meglio passare a un'altra struttura, così come è meglio evitare di alloggiare in zone considerate malfamate o pericolose (questo vi potrebbe capitare nelle grandi città, come Los Angeles: è meglio spendere qualcosina in più e scegliere un quartiere residenziale più sicuro...). Molte strutture, non solo ostelli, hanno camera con bagno privato e camere con bagno in comune, le seconde costano decisamente meno delle prime: se volete il bagno in camera assicuratevi che la sua presenza sia indicata nella descrizione della stanza. Letti grandi (lo sono più o meno tutti in America!), camere spaziose, aria condizionata e frigobar non rientrano tra le cose fondamentali che una struttura deve offrirvi per essere scelta, date voi il peso che volete a questi comfort!

Dormire negli Stati Uniti: come scegliere e come prenotare le varie strutture (parte 1 di 2)

Dopo aver scritto un programma più o meno preciso e articolato del vostro tour, aver comprato i biglietti per volare negli States e aver fatto richiesta del passaporto, è il momento di dedicarsi alla selezione delle strutture che vi ospiteranno durante le ore di riposo della vostra avventura. Il mio consiglio è di prenotare tutti gli hotel dall’Italia, sarete così obbligati a raggiungere ogni giorno una meta prefissata e questo è di certo vincolante ma, allo stesso tempo, non perderete tempo nel cercare strutture con posti letto liberi e prezzi abbordabili. Vediamo qualche consiglio su come svolgere il lavoro di ricerca e di prenotazione. 

Accontentatevi di dormire anche in un appartamento piccolo come questo (che ricorda
un pò un garage) se la struttura si trova in una località comoda sul vostro percorso

La città di fine tappa. Per prenotare dovete sapere in quale città vi fermerete alla fine della giornata. Se avete intenzione di visitare un parco al giorno e nello stesso giorno fare un po’ di strada per raggiungerlo o avvicinarsi al parco successivo, mettendo in ordine i parchi che volete visitare e considerando anche che alcuni sono migliori in determinate ore del giorno (ad esempio, la Death Valley il mattino presto per evitare le ore più calde e la Monument Valley verso il tramonto per ammirare le ombre rosse allungarsi sulla terra spoglia), vi accorgerete che le possibili città di fine tappa per ogni giornata sono solitamente due o tre, questo perché i parchi distano centinaia di chilometri e tra di loro c’è soprattutto strada, non centri abitati. Questo semplifica la scelta della città dove dormire, ma c’è anche un’altra cosa da considerare: i parchi più grandi hanno più accessi e, a seconda di ciò che volete visitare del parco e della città da cui provenite potreste scegliere un accesso piuttosto che un altro. 

La carta di credito: come funziona e perché è indispensabile per un viaggio negli Stati Uniti


Gli Stati Uniti sono il paese della plastic money, in certi posti pagare in contanti, in particolare cifre superiori ai 50 $, è davvero strano: pensate di poter partire senza possedere una carta di credito a voi intestata? Vi sbagliate! E una carta di credito sola potrebbe persino non bastare, vediamo perché.

Dollari, carta di credito, scontrini e una vincita al casinò!

Carta prepagata o carta di credito?

Se possedete carte prepagate o ricaricabili e pensate di aver risolto il problema, non è così: per gestire le prenotazioni su internet alcuni siti le accettano ma, per altre operazione che compirete sul suolo americano, come il check-in in un hotel e soprattutto il noleggio di un’auto, è fondamentale possedere una carta di credito non elettronica, ovvero una di quelle con i numeri e il nome e cognome del titolare in rilievo sulla carta, che sono in grado di gestire sia le transazioni elettroniche tramite POS, sia le transazioni con macchinette manuali, che sfruttano appunto il fatto che i dati sono in rilievo sulla carta e per questo è possibile prenderne l’impronta. Questo tipo di carta dà delle garanzie importanti a chi, ad esempio, vi sta noleggiando un’auto e difficilmente ve ne darà le chiavi se vi presentate con una semplice carta ricaricabile, che potrete invece utilizzare, come già detto, per prenotare l’auto su internet per poi ritirarla utilizzando una carta di credito non elettronica a voi intestata.

Prenotare il volo per gli Stati Uniti: cosa sapere e come fare

Una volta che sarete convinti fino in fondo che la vostra prossima meta saranno gli Stati Uniti la prima cosa che dovrete fare è prenotare il volo: questa è la voce di spesa più cara di tutta la vacanza (nel mio caso ha inciso per un terzo del totale) e, in particolare se viaggerete nei mesi estivi, prima prenotate migliori saranno i prezzi e le condizioni del vostro viaggio. Per darvi un’idea, io ho prenotato il volo 4 mesi e mezzo prima di partire: la migliore offerta che ho trovato, con partenza il 1° agosto e destinazione San Francisco e ritorno il 15 agosto con partenza da Los Angeles, con uno scalo europeo sia per il viaggio di andata che per quello di ritorno, mi è costata 1.030 euro.

Londra, aeroporto di Heathrow
Londra, aeroporto di Heathrow

Da sapere. Prima di addentrarsi nella ricerca dell’occasione migliore, ci sono alcune cose da sapere. Innanzitutto, in fase di prenotazione del volo, non occorre avere il passaporto: se non ne siete già in possesso, potrete quindi preoccuparvi successivamente delle pratiche per ottenerlo (ma non aspettate troppo: a me è servito un mese per averlo!). Non è neppure necessario avere già ottenuto l’ESTA (l’autorizzazione per poter entrare, senza scopi lavorativi né commerciali, negli USA e richiedibile online), che potrete fare anche la settimana prima di partire. Non potrete invece neppure lasciare l’Italia se non avrete già comprato anche il biglietto di ritorno, da tenere nel bagaglio a mano in quanto potrebbe esservi richiesto al vostro arrivo negli Stati Uniti prima di aver recuperato il vostro bagaglio in stiva.

Come definire il proprio viaggio negli Stati Uniti


Credo che la cosa più difficile di questa vacanza on the road sia definire il tragitto e decidere cosa visitare e quanto dedicare a ogni tappa. Alcuni di voi vorranno costruire un percorso preciso prima di partire e da effettuare senza troppi imprevisti, altri invece preferiranno organizzare dall’Italia solo le prime tappe e decidere una volta là, aiutati da una guida cartacea, dove andare. Alcuni vorranno apprezzare il maggior numero di cose in poco tempo, correndo qua e là come pazzi e dormendo il meno possibile, altri invece preferiranno concentrare più tempo su poche attrazioni, preferendo un viaggio più tranquillo e riposante ma comunque ricco di emozioni. Ovviamente non c’è un modo corretto per effettuare questo viaggio, forse in medio stat virtus o forse no, quindi preparatevi come meglio credete!

Quante folli notti volete passare a Las Vegas?!
Quante folli notti volete passare a Las Vegas?!

Nel viaggio che racconto in questo blog ho deciso di vedere quante più cose possibili, cercando di dedicare ad ognuna di essa il tempo sufficiente per apprezzarla al meglio. Per riuscire in questa impresa mi sono documentato per bene prima di partire e mi sono costruito con cura il percorso che poi ho realizzato: ecco qualche consiglio che può essere d’aiuto per costruire il vostro viaggio negli Stati Uniti dell’Ovest!

Viaggio in USA: quanto costa e come risparmiare


Come si organizza una vacanza negli USA?

Tutte le agenzie di viaggi propongono pacchetti organizzati per gli Stati Uniti: prendendone parte verrete portati qua e là da un pullman e potrete visitare le attrazioni oggetto del tour, ma non vi consiglio una vacanza del genere! Credo che il modo migliore per visitare gli Stati Uniti sia la formula fly & drive, ovvero, prendete un aereo, noleggiate un’auto e girate come più vi piace! Organizzarsi la vacanza da sé vi consentirà di risparmiare soldi ma soprattutto vi garantisce la libertà di costruirvi un viaggio su misura, decidere cosa vedere e cosa evitare, quanto stare in ogni località e, una volta negli States, persino modificare il vostro itinerario a seconda di quello che più vi piacerà! Certo, il lavoro che precede il viaggio non è indifferente né da sottovalutare ma, nell’era di internet, tutto ciò di cui avete bisogno è a portata di mouse!

La rubrica Prepara il tuo viaggio di questo blog vuole aiutarvi a costruire la vacanza che fa per voi, cercando di fare un po’ d’ordine tra le cose che dovete sapere e di cui avrete bisogno.

All'interno di un casinò a Las Vegas: occhio ai risparmi!
All'interno di un casinò a Las Vegas: occhio ai risparmi!

Il budget, ovvero, ma quanto mi costa?!

Se state pensando di organizzare un viaggio in USA, prima o poi vi scontrerete con una cruda realtà: ve lo potete permettere?! Scherzi a parte, la spesa per una vacanza del genere è significativa e, dato che la prima cosa che dovrete prenotare è il volo ma è anche la cosa più costosa, fate prima bene i vostri conti.